Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su questo sito il 21/07/2022 (data della prima pubblicazione) ed è stato aggiornato con contenuti più recenti/completi il 13/06/2023.

L’idrogeno, in questo periodo, è al centro di tantissime iniziative, seminari, gruppi di lavoro nazionali ed internazionali, in quanto è uno degli elementi su cui si stanno sviluppando soluzioni importanti di sostenibilità ambientale.
In particolare, emerge il suo utilizzo sia come combustibile per i mezzi di trasporto (autoveicoli, navi, camion, treni, autobus) in sostituzione degli idrocarburi, con i relativi stoccaggio e trasporto, sia come fonte di energia per usi industriali (soprattutto nei settori chimico e metallurgico), sia come gas per uso residenziale domestico.

In questo articolo, cerchiamo di affrontare in modo semplice un argomento complesso e di fondamentale importanza per molte aziende. Ci focalizziamo sulla certificazione degli strumenti di misura fiscale dell’idrogeno, offrendo una panoramica su come, ad oggi, possono essere certificati ed entrare nel mercato.

Premessa fondamentale è che l’argomento risulta in continua evoluzione per vari motivi: siamo agli albori dell’utilizzo ufficiale di questo elemento nella misurazione fiscale; le tecnologie impiegate si sviluppano molto rapidamente; viceversa, le leggi, i documenti normativi e gli standard rincorrono più lentamente il progresso tecnologico; inoltre, non c’è ancora la disponibilità di sufficienti strumenti di riferimento (essenziali per procedere alle verifiche prime e di conformità al tipo) riconducibili agli standard internazionali.

Gli strumenti di misura fiscale dell’idrogeno possono essere suddivisi in strumenti di misura dell’idrogeno allo stato gassoso ed allo stato liquido (gassoso compresso e criogenico). Per ognuno di essi, indichiamo la certificazione necessaria al fine di entrare nei mercati.

Gli strumenti di misura fiscale dell’idrogeno allo stato gassoso non come combustibile, sono quelli che si utilizzano nell’industria chimica e metallurgica, mentre quelli dell’idrogeno allo stato gassoso come combustibile sono impiegati sia nella rete di distribuzione per uso residenziale domestico e di industria leggera, sia per sistemi di misura più grandi.
Gli strumenti utilizzati per la misura fiscale dell’idrogeno allo stato gassoso non come combustibile nell’industria chimica e metallurgica, al momento purtroppo non trovano una strada certa di certificazione. La Raccomandazione OIML R140 edizione 2007(Measuring systems for gaseous fuel), utile per l’ingresso nel mercato internazionale, non sarebbe applicabile per due motivi: 1) si occupa di gas come combustibile (fuel) e non come prodotto chimico; 2) al momento, in questo documento non è esplicitamente inserito l’idrogeno.
In merito all’ingresso nei mercati europeo ed italiano, anche la Direttiva MID 2014/32/EU – Allegato MI-002 non è applicabile in questo caso per due ragioni: 1) si occupa anch’essa di gas come combustibile (fuel) e non come prodotto chimico; 2) si applica solamente all’industria leggera, mentre qui siamo oltre questo ambito.
Gli strumenti utilizzati per la misura fiscale dell’idrogeno allo stato gassoso come combustibile nei settori residenziale domestico e di industria leggera, possono essere certificati secondo la Raccomandazione OIML R137 edizione 2012 (Gas meters) per l’ingresso nel mercato internazionale, come base per ottenere l’approvazione di tipo nazionale, e secondo la Direttiva MID 2014/32/EU – Allegato MI-002, al fine di entrare nei mercati europeo ed italiano.
Gli strumenti utilizzati per la misura fiscale dell’idrogeno allo stato gassoso come combustibile nella rete di distribuzione oltre l’industria leggera, possono essere certificati solamente secondo la Raccomandazione OIML R140 edizione 2007 (Measuring systems for gaseous fuel) per l’ingresso nei mercati internazionale, europeo ed italiano, come base per ottenere la certificazione di tipo nazionale. La direttiva MID non è applicabile perché siamo oltre il limite dell’industria leggera1.

Gli strumenti di misura fiscale dell’idrogeno allo stato liquido compresso (CGH22) sono quelli che si utilizzano per misurare il rifornimento di combustibile di veicoli stradali, treni, imbarcazioni, navi e aerei. La certificazione di questi strumenti è espressamente prevista nella Raccomandazione OIML R139 edizione 2018 (Compressed gaseous fuel measuring systems for vehicles), che ad oggi serve per l’ingresso in qualsiasi mercato sia internazionale sia europeo sia italiano, non essendoci una direttiva ad hoc. Ottenuto il certificato di conformità, sarà necessario convertirlo nell’approvazione di tipo nazionale, a seconda del Paese in cui si vuole entrare.

Gli strumenti di misura fiscale dell’idrogeno allo stato liquido criogenico (LGH23) sono quelli che si utilizzano per determinare la quantità di idrogeno che viene stoccata in un luogo stabile oppure inserita in navi cisterne od autocisterne per il trasporto. La certificazione di questi strumenti è possibile grazie alla Raccomandazione OIML R81 edizione 1998 (Dynamic measuring devices and systems for cryogenic liquids) per l’ingresso nel mercato internazionale, sempre poi adoperandosi per ottenere l’approvazione di tipo nazionale.
Per quanto riguarda, la certificazione di questi strumenti secondo la Direttiva MID 2014/32/EU – Allegato MI-005, al fine di entrare nei mercati europeo ed italiano, è bene tenere presente che ad oggi, nonostante ufficialmente sia da applicare la Raccomandazione OIML R81, tuttavia, nella pratica, è utilizzata la Raccomandazione OIML R117 edizione 2019 (Dynamic measuring systems for liquids other than water) per i seguenti motivi: a) l’OIML R81 non è correttamente indicata dalla Direttiva MID come documento normativo e non esiste una tabella di corrispondenza tra MID e OIML R81; b) l’OIML R81 è un documento ormai datato (1998) ed alcuni standard non sono adeguatamente aggiornati; c) i test prescritti dall’OIML R117 coprono tutti i test dell’OIML R81.

Cercando di riassumere in modo sintetico la situazione attuale sulla possibilità di certificare gli strumenti di misura fiscale dell’idrogeno, inseriamo due tabelle riepilogative, e rimaniamo fiduciosi che nel futuro prossimo ci siano altri aggiornamenti interessanti.

1 La linea di confine tra “industria leggera” ed industria è stabilita da ogni Stato.
2 CGH2: Compressed Gaseous Hydrogen.
3 LGH2: Liquefied Gaseous Hydrogen.